Monza e le sue bellezze: arte, cultura, economia e cucina

Monza, vivace centro socio culturale ed economico della Brianza, città di indiscutibile bellezza architettonica di dimensioni medio-grandi sita a circa 20 Km a nord di Milano, è meta ideale per chi al viaggio di piacere desidera scoprire bellezze culturali ed ambientali: dagli edifici storici agli eventi mondani e culturali periodicamente organizzati, dall’arte culinaria alle peculiarità ambientali. Storicamente Monza affonda le sue radici nell’epoca romana; ma il massimo splendore lo raggiunge soltanto qualche secolo più tardi, essendo stata eletta capitale estiva del Regno Longobardo. I Visconti governarono questa città, agglomerandola al centro urbano di Milano; numerose inoltre le tracce del passaggio dei domini spagnolo ed asburgico. Tra le opere architettoniche di maggior pregio spicca sicuramente il Duomo di Monza, costruito per volere della regina longobarda Teodolinda, moglie di Autari e di Agilulfo. Esso ospita l’omonimo museo: qui sono conservati la Corona Ferrea, la Cappella di Teodolinda, nonché i tesori del Duomo, di valore storico ed economico inestimabile, conosciuti e rinomati a livello internazionale. Tra i reperti esposti le donazioni di Teodolinda ed Agilulfo, reliquie e suppellettili, ampolle e manufatti di piombo, stagno, vetro, oro e pietre preziose. Altri musei distribuiti per tutto il centro urbano sono raggruppati in due filoni tematici e spaziano dal tema “identità e memoria” all’”arte moderna e contemporanea”.  Oltre al duomo ed al sistema museale, tra i monumenti più importanti di Monza si annovera la Villa Reale, ideata e realizzata dall’architetto Giuseppe Piermarini su richiesta dei dominatori austriaci i quali vollero creare tale opera in onore dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria e di suo figlio Ferdinando d’Austria. Il palazzo venne poi destinato dai regnanti a residenza estiva di caccia e di piacere. Villa Reale annovera al suo interno lo splendido parco omonimo che, insieme al Parco di Monza, situato a nord della città e racchiuso all’interno delle mura medievali, costituisce uno dei parchi storici più estesi e maggiormente noti in Europa. Essi infatti donano al paesaggio ed all’ambiente urbano ed extraurbano circostante rilevanza artistica, storica ed architettonica. Tra i monumenti maggiori va infine menzionato l’Arengario, l’antico palazzo sede del Comune di Monza, ospitante il Comune nel breve periodo di autogoverno. Edificato nel tredicesimo secolo, è sito nel centro storico e rappresenta costruzione di rilevante pregio artistico. Monza non è soltanto storia e cultura ma anche sinonimo di buona cucina: diverse le pietanze tipiche della zona, dalle merende ai dolci, tutti presenti in una versione “ricca” ed una “povera”. Ad esempio, la rusumada, antica bevanda ottenuta dall’abbinamento di uova sbattute, zucchero, caffè o vino; o la miascia – conosciuta anche come “turta de paisan” – la quale, come ricorda il nome stesso, è un pasto a base di ingredienti semplici che un tempo veniva consumato dal ceto sociale meno abbiente. Dolce a base di pane raffermo (con varianti di farina gialla o bianca), latte, pere, mele, uvette ed amaretto era un tempo preparato negli stessi forni in cui veniva cotto il pane; e la cutizza, una specie di focaccia ottenuta dall’impasto di zucchero ed uova, la cui variante “povera” prevede l’utilizzo di latte e farina, il tutto fritto in abbondante olio.

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