Riforma condominiale e condomini virtuali

La Camera ha approvato la riforma che investe e rinfresca l’intera materia condominiale. Il Codice Civile è stato finalmente adeguato alle importanti evoluzioni sociali dell’ultimo ventennio. Al centro della riforma si trovano le moderne tecnologie: ora sarà possibile trovare il proprio condominio direttamente online. La normativa infatti si ispira a canoni di trasparenza che danno la possibilità ai singoli condomini di crearsi una propria area riservata e di scaricare direttamente dal sito dedicato svariata documentazione inerente agli affari condominiali come, ad esempio, i rendiconti mensili e le delibere.

Il servizio tuttavia non è gratuito ed il singolo dovrà versare un canone periodico per accedere alla propria area personale. Oltre a questa importante previsione, Incluse nella riforma ci sono altre rilevanti novità: le assemblee, a maggioranza, potranno nominare un revisore condominiale dei conti; e la nomina dell’amministratore condominiale avrà durata doppia rispetto all’attuale, passando da un periodo di carica pari a uno a due anni.

L’amministratore inoltre, su richiesta dell’assemblea, dovrà stipulare polizza assicurativa al fine di tutelarsi dal rischio professionale; nel qual caso il pagamento del premio sarebbe a carico dei condomini. Le riunioni condominiali non potranno più effettuarsi nei giorni festivi ed in generale dedicati a festività religiose, dove per festività religiosa si intendono tutte quelle ricorrenze riconosciute dallo Stato italiano.

Infine, la riforma tutela ancora più fortemente i diritti dei singoli, prevedendo rimedi contro le possibili fonti di disturbo. Bocciata invece dal Governo l’istituzione presso ogni ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio del Registro degli Amministratori di Condominio e del Registro del Repertorio dei Condomini: alla base del parere negativo l’eccessiva burocratizzazione che finirebbe per rallentare l’intera procedura.

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