Desio: cuore pulsante della Brianza

Con i suoi oltre 40 mila abitanti, la cittadina di Desio costituisce uno degli insediamenti più grandi della provincia, di recente costituzione, di Monza e Brianza. Questo fatto, unito a una recente storia che l’ha vista insieme al suo distretto tessile occupare uno fra i primi posti nel comparto italiano della produzione industriale dei filati, ha fatto di Desio un centro abitato caratterizzato da un’ottima qualità della vita, unita a una vivacità che lo rendono uno delle mete più caratteristiche dell’intera Brianza. Volendo descrivere, in maniera speditiva ma, nello stesso tempo, dettagliata ed esauriente quale sia l’anima genuina di questa cittadina, non si può tralasciare di toccare 3 dimensioni, quella artistica, quella storica e quella enogastronomica, che rendono Desio una destinazione ideale per chi decidesse di soggiornarvi sia temporaneamente sia in via definitiva.

Dal primo punto di vista, non si può menzionare l’arte a Desio senza fare riferimento a una delle sue costruzioni più conosciute e importanti, la Basilica dei Santi Siro e Materno la cui caratteristica fondamentale, unica in Italia e nel nostro continente, è quella di avere una cupola che si sostiene senza scaricare il proprio peso su alcuna colonna portante ma grazie solamente a un perfetto equilibrio della forza statica derivante dalla sua forma. Peraltro, sempre legata alla Basilica e all’arte, ancorché quest’ultima intesa come produzione musicale, è da rimarcare il concerto che le 8 campane del campanile sono in grado di produrre e che è stato, per ben tre volte, oggetto di incisione discografiche grazie all’estensione e alla purezza del loro suono.

Per quanto riguarda l’aspetto storico, come la quasi totalità degli insediamenti brianzoli, Desio vanta origini romane che, peraltro, le sono rimaste nel nome. Il toponimo Desio, infatti, deriva dalla locuzione “ad decimum” che anticamente indicava gli insediamenti abitati posti all’altezza della decima pietra miliare lungo le vie di comunicazione romane, nello specifico la strada imperiale che da Milano giungeva a Como.

E’ tuttavia nel Medioevo che la città di Desio si è ritagliata uno spazio importante nelle vicende storiche lombarde. Infatti, nel 1277 fu teatro di un’importante e grande battaglia che vide trionfare la famiglia dei Visconti contro quella dei Torriani per il domino della città di Milano. Ancor oggi, con cadenza annuale, la battaglia viene rievocata da oltre 500 figuranti in costume d’epoca che sfilano per le vie della città durante il Palio degli Zoccoli.

Inoltre, Desio ha anche dato i natali ad Achille Ratti, pontefice dal 1922 al 1939 con il nome di PIO XI. La sua casa natale a Desio ospita un centro studi e il museo con i suoi cimeli.

Infine, ma non certo per importanza, anche l’offerta enogastronomica e quella culinaria costituiscono un valore aggiunto che Desio è in grado di offrire ai propri ospiti. Tipici della città sono il minestrone brianzolo con riso, verza, fagioli e lardo e un piatto tipico della tradizione brianzola: la busecca, una sorta di minestrone di verdure al quale viene incorporata la trippa. Il tutto innaffiato, ovviamente, dal vino sincero delle colline monzesi.

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