Bioedilizia d’interni: le vernici ecologiche

Una bella mano di pittura in controtendenza: la vernice ecosostenibile si schiera contro i composti tossici, i materiali inquinanti, le emanazioni dannose che alla lunga incidono non solo sulla nostra salute ma anche sull’ambiente circostante. I composti di largo consumo possono essere sì economici, ma alla lunga rendono visibili i loro effetti dannosi, incisivi e fastidiosi.

Le vernici ecologiche, al contrario, sono prive di emissioni insalubri e soddisfano le medesime esigenze pratiche ed artistiche. Le vernici ecologiche consentono di rinfrescare casa nel vero senso della parola, depurandola in modo naturale e contribuendo ad abbassare i livelli di inquinamento domestico. I vantaggi si misurano sin dalla fase di applicazione: essendo inodori, è possibile lavorare anche con le finestre chiuse, non rendendosi necessaria lunga e dispendiosa areazione dei locali sia durante che dopo il trattamento (essendo quindi possibile soggiornarvi anche a breve distanza temporale rispetto l’esecuzione dei lavori).

Sono anallergiche, prive di sostanze nocive ed irritanti e favoriscono la naturale traspirazione del materiale trattato. Tutti questi vantaggi sono offerti garantendo comunque praticità ed omogeneità di stesura, nonché un’ampia gamma cromatica a disposizione dell’utilizzatore. Le vernici fotovoltaiche, attraverso un processo simile alla fotosintesi clorofilliana, sono in grado di trasformare sostanze altamente nocive, come le polveri sottili, in altri composti a basso impatto ambientale, riducendo i gas serra presenti nell’aria. Sono sicure per chi le produce, per chi le commercializza e per chi le impiega: a fronte di un piccolo esborso iniziale superiore rispetto ai composti ordinari, la qualità della vita e la salubrità sul lungo periodo sono garantite.

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